Il Monte Maddalena si innalza a ridosso del centro della città di Brescia. Proprio per la vicinanza con la città è detta la montagna dei bresciani. Alta 874 metri (slm), la Maddalena costituisce un vero polmone verde per la città e per i comuni di Nave e Botticino che la circondano.
Su questa montagna, chiunque può trovare il suo spazio a pochi passi dalla città: dall'escursionista al ciclista amante delle dure salite, dal bikers al semplice turista buongustaio che trova ristoro in una delle caratteristiche locande sparse sulla strata piuttosto che in cima al monte. Per gli arrampicatori la falesia della Maddalena è un simbolo di antiche e moderna gesta verticali. Il suo compatto calcare bianco che a volte ricorda il Verdon, ha visto svilupparsi l'arrampicata sportiva bresciana della metà degli anni '80, quando arrampicatori celebri come Mario Roversi ed i fratelli Preti, si cimentarono nella chiodatura e realizzazione di itinerari estremi. A causa della difficoltà e pericolosità degli itinerari venne abbandonata dal grande pubblico; ma da una decina di anni a questa parte, grazie alla riattrezzatura sistematica ad opera degli instancabili Lorenzo Lazzarini (Malò) e Davide Sora ha ripreso vita. Ora in qualsiasi periodo dell'anno, grazie alla sua favorevole esposizione, è possibile trovare gente che arrampica, dai principianti ai big di turno. Il panorama sulla città (e quando le giornate sono limpide anche sul lago di Garda), la roccia particolarmente bella, la varietà di vie ed il suo microclima ne fanno sicuramente una delle falesie più interessanti del panorama lombardo.
Per chi giunge dall'autostrada uscire a "Brescia centro". Da qui dirigersi verso il centro della città, proseguendo fino a piazza Arnaldo; imbocccare via Turati, a metà della quale, in prossimità di un distributore di benzina, si devia sulla destra sulla strada per il monte Maddalena (indicazioni). Proseguire per circa 10 km fino alla sommità del monte e parcheggiare nei pressi del ristrante "Il Grillo".
Parcheggiata la macchina, scendere nel bosco e prendere dopo circa 50 m la prima traccia a sinistra. Seguirla fino a raggiungere un belvedere dal quale si può vedere la prima parte della falesia. Dirigersi ancora a sinistra ed al prossimo bivio stare sulla destra su di una costola erbosa che entra nel bosco. Dopo un paio di tornanti in discesa si giunge al primo settore caratterizzato da un piccolo grottino (10 min dalla macchina). Per gli altri settori proseguire sul sentiero (15 min dalla macchina).